lunedì 3 giugno 2013

Quando ho capito che avevamo vinto.

Scelsi di evitare la graticola del seggio n.8. Il mio seggio. Mi recai presso la nostra sede di piazza Municipio. Ormai i seggi erano stati chiusi. Incontrai Nicola che scriveva sul palmare il suo ultimo post. Lessi quello che stava scrivendo. Lo feci forse per capire il suo stato d'animo. Il suo sguardo mi tranquillizzò. Nei locali della sede regnava un silenzio surreale. Ci guardavamo senza dire una parola. Enrico, Achille, Antonio, Mario, Barbara. Quando era proprio necessario scambiarci due parole, lo facevamo sottovoce, quasi a non voler svegliare quel destino non sperato. Arriva il primo risultato.
Stavamo sotto di 120 voti. Ecco mi dissi: il sogno sta finendo. Stavamo tutti seduti. Mi arriva un sms di mia figlia Maria Elena: "papà a Teano Scalo hanno appena iniziato e tu sei pari con un'altra lista". Arriva un altro risultato. Il divario si era accorciato di circa la metà. Nicola disse: "state calmi". Arrivavano notizie frammentarie dai seggi e qualcuno sussurrava che eravamo in vantaggio. Ma l'ultima proiezione non diceva questo. Un'altro aggiornamento fece comparire un sorriso sui nostri volti. Eravamo avanti. Di poco, ma eravamo avanti. La percentuale di schede scrutinate era ancora sotto il 50%. Decisi di affacciarmi alla finestra. Sotto la nostra sede c'erano circa 20 persone. La nostra sede iniziò ad affollarsi. Qualcuno proveniva dalla scuola "Garibaldi" e giurava che stavamo avanti in tutti i seggi. Non volevo crederci. Poi mi arriva un'altro sms di mia figlia: "papà li stai spezzando!". Avevo capito che stavamo avanti, ma volevo capire di quanto. Provai a chiamarla, ma non mi rispondeva. Poi mi chiamò lei:"papà tu stai quasi a cento voti e gli altri nemmeno la metà!!!!". Chiusi il telefono senza dire una parola. Un'altra proiezione arrivò improvvisamente e ci dava avanti di circa 300 voti!! Qualcuno tentò a esultare ma Nicola disse: "è ancora presto!". Poi arrivò Eduardo che aveva un insolito sorriso stampato in viso. Vide Nicola lo abbracciò e gli disse:" Se la matematica non è un opinione tu sei il nuovo Sindaco di Teano!!!!!". Mi affacciai alla finestra e vidi che la piazza era gremita di persone che esultavano gridando: "Nicola, Nicola". A questo punto gridai con i pugni al cielo: "Teano è stata liberata!!!".

1 commento:

  1. Americo ha una straordinaria sensibilità. Quando ho letto questo scritto le lacrime uscivano da sole. Mi è sembrato rivivere quei momenti. Grazie Americo spero di vederti presto.

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